Per fare richiesta di ausili, come sedie a rotelle, materassi antidecubito, deambulatori, sponde per letti, pannoloni per l’incontinenza, letti ortopedici o di protesi, come scarpe presisposte per plantari, plantari su misura, busti ortopedici, protesi mammarie, etc. è necessario rivolgersi personalmente, o delegando un familiare, all'Ufficio assistenza protesica del territorio di residenza.
ITER
Occorre richiedere una prescrizione di visita specialistica al proprio medico di base o al pediatra nel caso di bambini. In seguito alla visita, nel caso di prescrizione di ausili o protesi rilasciata dal medico specialista , si può inoltrare la prescrizione all'ufficio preposto (ufficio assistenza protesica competente per territorio in base alla residenza) allegando copia dell'attestato di invalidità per l'autorizzazione alla fornitura.
Una volta ricevuta l'autorizzazione al preventivo di spesa (i tempi variano dalle 2 alle 4 settimane circa) si può procedere alla fornitura che nei casi di ausili e prodotti personalizzati avviene tramite sanitarie e ortopedie convenzionate come la nostra. In caso di ausili considerati standardizzati la fornitura avviene tramite un'azienda che nel tempo si e' aggiudicata una gara d'appalto per la fornitura dei sopra citati articoli a domicilio.
Sia per i prodotti personalizzati che per quelli non, occorre che l'ufficio assistenza protesica abbia prima verificato che in magazzino non siano già disponibili giacenze di ausili definiti ricondizionati.
Hanno diritto alle protesi e agli ausili invalidi, non vedenti e sordi o i minori di 18 anni che hanno necessità di interventi correttivi (plantari, scarpe ortopediche, etc.).
In seguito alla fornitura degli ausili o delle protesi l'iter si conclude con la procedura di collaudo da parte dello specialista prescrittore e la consegna del documento di collaudo alla ditta fornitrice.
Nel caso di necessità di rinnovo della fornitura, la normativa prevede tempi minimi di rinnovo che variano da prodotto a prodotto.
Nel caso di non utilizzo dell'ausilio fornito, l'assistito o i suoi familiari sono tenuti a riconsegnare i presidi che sono stati dati in uso ma che restano di proprietà della A.U.S.L.